C’è un modo per ridurre i consumi? Sì, è possibile ridurre i consumi scegliendo gli elettrodomestici giusti e utilizzandoli correttamente. Scopri quali sono gli elettrodomestici che consumano di più e come scoprire quanta elettricità consuma ciascuno di essi.
Nei Paesi Bassi, gli elettrodomestici consumano il 55% dell’elettricità totale delle famiglie. Pertanto, questi dispositivi sono molto importanti per ogni utente, cercando di ridurre le bollette dell’elettricità. La buona notizia è che ci sono modi efficaci per ridurre questa assunzione senza compromettere la qualità della vita.
I dispositivi che consumano più energia sono anche quelli che spesso sono essenziali nella vita di tutti i giorni. Secondo una recente analisi dell’OCU, l’asciugatrice è in cima a questa classifica: i modelli meno efficienti consumano più di 32.000 Wh al mese, seguiti da lavastoviglie, frigorifero, lavatrice e TV, il cui uso frequente può avere un impatto significativo sulle bollette mensili dell’elettricità.
- Asciugatrice (cotone, 4 volte a settimana) 0,63 Per ogni utilizzo (“) 10,14 Al mese (“)
- Lavastoviglie (una volta al giorno) 0,24 Per ogni utilizzo (€) 7,21 Al mese (€)
- Frigorifero (24 ore x 30 giorni) 0.21 (al giorno) Per utilizzo (€) 6.43 Al mese (€)
- Lavatrice (cotone, 4 volte a settimana) 0.33 Per utilizzo (€) 5.25 Al mese (€)
- TV (4 ore al giorno) 0,11 per utilizzo (€) 3,27 al mese (€)
- Forno (2 volte a settimana) 0,32 Per ogni utilizzo (€) 2,54 Al mese (€)
Il risparmio inizia con la scelta di dispositivi efficaci. Quando si scelgono elettrodomestici con un’etichetta ad alta efficienza energetica, è possibile non solo ridurre il consumo di per sé, ma anche utilizzare programmi ECO che ottimizzano il consumo di energia. Ad esempio, nel caso dei frigoriferi, la differenza tra un elettrodomestico efficiente e uno inefficiente può significare fino al 50% di consumo energetico aggiuntivo.
QUALI ELETTRODOMESTICI CONSUMANO MENO ENERGIA?
D’altra parte, ci sono dispositivi che consumano relativamente poca energia. L’aspirapolvere e il monitor del computer si distinguono per un piccolo impatto sul consumo di energia elettrica, con indicatori annuali che raggiungono appena i 14 euro. Questi elettrodomestici, insieme ad altri, come i ferri da stiro, costituiscono una piccola parte della bolletta elettrica totale delle famiglie.
- Aspirapolvere: 38 kWh all’anno in media, ipotizzando 1 ora a settimana utilizzata; Ciò corrisponde a circa 12 euro all’anno.
- Monitor del computer: 48 kWh all’anno, ipotizzando un utilizzo di 9 ore al giorno; Ciò rappresenterebbe l’1,4% della spesa totale delle famiglie, che corrisponde a circa 14 euro all’anno.
- Ferro da stiro: 108 kWh all’anno, ipotizzando 1 ora a settimana utilizzata; Ciò corrisponde a circa 34 euro all’anno.
COME FACCIO A SAPERE QUANTA ELETTRICITÀ CONSUMA L’ELETTRODOMESTICO?
Ci sono diversi modi per scoprirlo:
- Se hai appena acquistato un dispositivo o se è ancora in vendita, il modo più semplice per scoprire quanta energia consuma è guardare l’etichetta energetica. L’etichetta energetica indica quanta energia viene consumata all’anno (frigoriferi), quanta per ciclo (lavatrici e lavastoviglie), ecc. Questo consumo viene calcolato in determinate condizioni che potrebbero non corrispondere alle tue abitudini di utilizzo. L’OCU calcola il consumo di energia nelle sue analisi in base alle abitudini dell’utente medio, quindi il modo più semplice per conoscere il consumo di un elettrodomestico è utilizzare i nostri ferri da stiro. Le informazioni su questa etichetta ti aiuteranno a confrontare e scegliere dispositivi efficaci.
- Guarda la scheda tecnica o la targhetta: per conoscere i consumi dell’elettrodomestico che hai in casa, devi guardare la sua potenza elettrica. Lo troverai sulla targhetta, che di solito è attaccata sul retro o all’interno dell’elettrodomestico, ad esempio nei frigoriferi. Per calcolare il consumo, moltiplicare questa potenza in watt (W) per il normale tempo di funzionamento del dispositivo in ore (h). In questo modo scoprirai il consumo in Wh (o kWh). Questa è una cifra approssimativa, dal momento che non tutti i dispositivi funzionano sempre al 100% della loro potenza e, a seconda dell’uso di questa energia, la loro efficienza sarà maggiore o minore.
- Utilizzare un dispositivo di monitoraggio dell’energia: sono sempre di più i prodotti di questo tipo che consentono di misurare istantaneamente il consumo del dispositivo. Possono misurare sia il consumo totale di elettricità (nella casa in generale o di un elettrodomestico specifico) al giorno, sia il consumo in un determinato momento della giornata.
Un aspetto da non dimenticare è il consumo della modalità standby. Alcuni elettrodomestici, come caldaie e smart speaker, consumano energia anche quando non sono in funzione, quindi senza il loro utilizzo attivo aumenta di circa 24 euro all’anno. Una buona abitudine per combattere questo problema è quella di scollegare o utilizzare apparecchi che spengono automaticamente l’alimentazione quando non sono in uso.